“A Giggino Mezzanotte lo portano in palmo di mano come a un Dio, perché una maniera o l’altra in tanti si abbuscano qualcosa per mezzo suo. Chi a spacciare, chi a nascondere la roba e chi le armi, chi a vendere il falsificato, chi a prendere una fatica in qualche cantiere o dentro alle imprese di pulizia. Io, se posso, a Giggino Mezzanotte non ci voglio chiedere niente né ora né mai, perché una volta che sei entrato dentro al sistema sei fottuto e non decidi più niente della vita tua. Decide lui al posto tuo, ti dice quello che devi e non devi fare, e se non vuoi stare alle regole lui sicuro ti fa sparare in testa. Perché è così che qua funziona. A te ti danno una pippata di tabacco ogni tanto, per far vedere, per tenerti buono, per illuderti che prima o poi ti spetta una vita normale. E intanto si mettono i milioni sopra alla banca, si comprano i motoscafi e le macchine potenti, si costruiscono le ville blindate e si fanno gli interessi loro, questo si fanno, alla stessa maniera dei politici, che dicono tante belle parole e poi ci azzuppano a tutto andare. Sono anche peggio quelli, che pensano solo ai voti e alla maniera di guadagnarci sopra. E ogni tanto, quando i morti sono troppi, quando i giornali si mettono a scrivere, mandano la polizia per fare cinque sei arresti, per buttare fumo negli occhi, per farsi belli alla televisione, pe’ fà veré che si preoccupano. Non gliene fotte niente. Niente. Per loro siamo la monnezza del mondo. Questo siamo. Monnezza.”
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(Domanda: si sta parlando di “sistema camorristico”, di “sistema politico-affaristico” o di “sistema capitalistico”? Qualcuno vuole essere così gentile da spiegarmi la differenza?)
(il brano è tratto da: Andrej Longo, Dieci, Adelphi)
Di differenze non ne vedo… e’ un unicum. Si potrebbero aggiungere altri “sistemi”,per esempio il “sistema bancario”, ma si creerebbero sottoinsiemi inutili.
A questo sistema malato, dovrebbe opporsi il “sistema Stato”…ma e’meglio stendere un velo pietoso.
Saluti
Ares ^__^
Ho trovato questa definizione sbagliata..
« L’economia di mercato è il sistema sociale della divisione del lavoro e della proprietà privata dei mezzi di produzione. Ognuno agisce per proprio conto; ma le azioni di ognuno tendono tanto alla soddisfazione dei bisogni degli altri che dei propri. Agendo, ognuno serve i suoi concittadini. D’altra parte, ognuno è servito dai suoi concittadini. Ognuno è in sè stesso mezzo e fine; fine ultimo per sè stesso e mezzo per gli altri nei loro tentativi di raggiungere i propri fini » ( Ludwig von Mises )
ma poi, alla domenica, tutta sta gente va a messa?
@Sandro
certo che vanno a messa, vanno anche a San Giovanni Rotondo, dai Padre Pio,dalle madre Pie. Mettono le mani, passano i fazzoletti e poi si toccano. Accendono migliaia di candele…pregano, portano i fiori alle madonne e a maggio dicono anche il rosario. E poi feste e processioni, con la benedizione della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana…ossia o’ “sistema chiesa”.
Saluti
E’ così anche in famiglia?
Luther mi hai fatto scompisciare dalle risate!!!!si è proprio così.