«Fare sembrare grandi le piccole cose e piccole le grandi con la forza del lògos» – così Platone riassume l’abilità di Gorgia (e dei sofisti in generale) che eccellono nelle arti del discorso e della retorica: essi sanno persuadere, convincere, far credere, occultare e mostrare ciò che fa loro comodo, proprio perché usano l’arte del lògos phàrmakon, ovvero del discorso che è insieme medicina e veleno dell’anima.
Unica cura ed antidoto per questo potente male – diffuso e reso virale nella nostra epoca dai mille canali della doxa, ovvero da televisioni, rete e social (e dalle loro infinite capacità manipolatorie) – è il pensiero, la riflessione critica, l’arte e la disseminazione del dubbio. Senonché anche la retorica usa e dissemina dubbi ad arte. Decostruisce e ricostruisce a suo piacimento. Fa apparire vero ciò che è falso e falso ciò che è vero. Ci troviamo così in un’impasse, ovvero in un’enorme bolla filosofica: regnano ed imperversano i sofisti, al servizio del potere. E non si vede, al momento, come rintuzzare questo strapotere. Forse con l’ironia? Una risata seppellirà anche loro?
Ad ogni modo, l’elezione di Trump negli Stati Uniti è stato un capolavoro di arte retorica e sofistica. Insomma, un capolavoro metafisico. E noi viviamo in una bolla metafisica.
Nei tempi di crisi, di insicurezza e di malcontento, ce lo insegna la Storia, la maggioranza segue chi urla di più, indipendentemente da ciò che dice.
patafisica, Mario. Questa è patafisica:
la ‘scienza delle soluzioni immaginarie’ che si propone di studiare ‘ciò che si aggiunge alla metafisica, estendendosi così lontano al di là di questa quanto questa al di là della fisica’.
ebbene sì Milena, patafisica!
“Unica cura ed antidoto per questo potente male – diffuso e reso virale nella nostra epoca dai mille canali della doxa, ovvero da televisioni, rete e social (e dalle loro infinite capacità manipolatorie) – è il pensiero, la riflessione critica, l’arte e la disseminazione del dubbio.”
Certamente, ma ……. l’elettore medio ragiona con la pancia ed è privo di competenze specifiche sugli argomenti in discussione (Berlusconi sapeva benissimo che l’elettore medio era come un tredicenne in erba, la sinistra no), di conseguenza nessuna iniziativa concreta può modificare la situazione data, a meno che non si voglia obbligare decine di milioni di persone (almeno due) a sedersi sui banchi di scuola di un ipotetico liceo classico a vocazione europea.
Fantapolitica pura.
Io credo che il successo del neopresidente USA, sia dipeso, banalmente, dalla sua capacità di dire brutalmente quel che pensa
( dando voce a larga parte dell’elettorato trasversale ), dalla scarsa competitività ( prevedibile ma non prevista ) della Signora Clinton e dalla eccezionale disponibilità di mezzi, sapientemente gestiti.
la banalità del male ci coglie sempre di sorpresa, senza che ce ne accorgiamo …