Sarò in piazza contro la guerra oggi pomeriggio a Milano, ma non potrò sfilare accanto a chi – come Letta – chiama alla guerra atlantista contro la Russia. Il governo Putin – sia chiaro – è il primo responsabile dei massacri in Ucraina, e deve far cessare immediatamente l’invasione. La guerra non deve durare un minuto di più. Ma ritengo gli USA e la Nato corresponsabili dell’escalation militare (basta dare un occhio alle cartine geopolitiche e alla loro progressione negli ultimi 30 anni per rendersene facilmente conto). Dice Letta, con l’elmetto in testa, che occorre schierarsi da una parte – che sarebbe quindi la parte del bene contro quella del male. Io rispondo al contrario che gli antimilitaristi (non i pacifisti a parole) sono contro tutti i guerrafondai, da qualsiasi parte stiano. Solo il conflitto sociale diffuso e la mobilitazione popolare – senza nazioni e confini – possono fermare la guerra. Ci vada lui a combattere per i suoi “valori occidentali” – non sono i miei. Io diserto e manifesto.