Una parte della comunità filosofica che frequento sui social (la mia “bolla” digitale) si è un po’ piccata per l’articolo di Carlo Rovelli su Heidegger di qualche giorno fa. Un po’ l’ha vissuta come un’invasione di campo, un po’ – sotto sotto – con invidia, un po’ come un segno della decadenza culturale (del Corriere della Sera, del dibattito culturale, del paese, ecc.ecc.).
Ovviamente questa è una caricatura, perché nel dibattito che ne è seguito – e di cui ho letto qua e là i commenti – è emersa anche la questione più importante, o meglio la duplice questione: il rapporto della filosofia con la scienza, e il ruolo della filosofia nella società. Niente di nuovo, si dirà. (In verità c’è anche, nella fattispecie, un’ulteriore questione, ovvero l’eterna querelle sul nazismo di Heidegger, ma in questo non voglio entrare).