In questo blog ho sempre dato molto spazio alla poesia, un po’ per caso un po’ perché ritengo che ci sia una sua “prossimità sospetta” alla filosofia. Oggi che cadono insieme la giornata mondiale della poesia e l’inizio, per quanto gelato, di primavera, che cosa meglio dell’haiku
E dato che mi sento “ecumenico” ci metto anche la Pasqua, il passaggio, la morte, la liberazione, la resurrezione e tutta la complessa simbologia ebraica e cristiana annessa e connessa.
Dilegua
l’eco della campana del tempio;
persiste
la fragranza delicata dei fiori.
Ed è sera
Nel cadere al suolo,
stilla
dalla corolla
l’umore di un fior di camelia
Poter rinascere!
Piccolo…
Pari a violetta!
Alba novella –
Sull’apice delle verdi foglie d’orzo,
brina di primavera
Un uguisu –
sosta sulle fronde del prugno.
Da tempi remoti
Ho scoperto che anche Jack Kerouac si è dilettato a comporre haiku:
Luna di primavera –
Quante miglia lontani
Quei fiori d’arancio!
Sul retro del supermercato,
fra le erbacce del parcheggio,
Fiori color porpora
Ne approfitto per uno “spot”: proprio in occasione della Giornata mondiale della poesia, la Biblioteca di Rescaldina ha organizzato un evento poetico che si terrà il prossimo sabato 29 marzo, dalle ore 17.30 in poi, presso l’Osteria Periferica di via Matteotti a Rescaldina, con un ricco programma: ci saranno un poetry-slam, diverse performances poetiche, musicali e teatrali, un aperitivo letterario e, al termine, una cena poetica di primavera.
Fonti bibliografiche:
Cento haiku, Guanda 2004 (i primi due di Matuo Basho, il terzo di Natsume Soseki, gli ultimi due di Uejima Onitsura)
J. Kerouac, Il libro degli haiku, Mondadori 2003
Incantevole la scelta di questi Haiku per festeggiare il ritorno della primavera. Grazie Mario.
Da una breve ricerca ho trovato una buona definizione, ossia che “l’haiku è un componimento dell’anima. E’ come un attimo di vita che diventa verso”. Ed è davvero meraviglioso riuscire a fermare in poche parole degli attimi di vita. Bisognerà provarci un po’ più spesso, farci attenzione.
Molto bello anche il quadro in apertura.
Mi ha fatto venire voglia di averne una copia da esporre in casa, sopra il camino, come i giapponesi espongono quadri nel tokonoma (letteralmente, il tokonoma è il posto della Bellezza. Nelle Stanze del Tè è la nicchia nella quale vengono disposti un chabana (un fiore) ed un rotolo di carta di riso con una calligrafia tracciata dalla mano di un artista. Ed ognuna di queste “cose“ cambia col cambiare della stagione).
E chissà che uno di questi giorni non mi decida a riprendere in mano i pennelli e a tentare ancora qualche pastrocchio. Più o meno bello che sia … ci si prova …
(dimenticavo di dire) … naturalmente … buona pasqua …
(tra l’altro mi sembra di ricordare che il ritorno della primavera è sempre stato festeggiato dagli antichi. Si pensi ai riti eleusini … o al mito di Proserpina (versione romana della dea greca Persefone, o Kore) che, dopo aver trascorso l’inverno nella profondità della terra con lo sposo Plutone, re dell’Ade, ritorna , emerge alla superficie e ridona prosperità alla terra. Tutto questo è molto suggestivo. E personalmente trovo difficile non sentire ancora oggi (realmente) il rinnovamento attraverso l‘avvicendarsi “naturale” delle stagioni).
Grazie Milena, buona primavera e buona pasqua a te e a tutti i lettori e le lettrici del blog.
Grazie anche per le interessanti informazioni su usi e cultura giapponese: dagli “altri” c’è sempre innanzitutto da imparare.
ARES
Danze d’oleandro
profumo senza tempo
dispega le ali
Ares
Cra ..cra..cra..cra..cra
la raganella sola
ride al sole
Ares
Farfalle rosse
su pioppi innevati
vento d’oriente
Ares
Pio..pio..pio..pio..pio
Cra Cra Cra Cra rapace
senza piu’ pianto
Oh, meo amor
– fa la strega al mago –
Come me amo
(giocondo haiku del lunedì dell’angelo)
Ares
In primavera
frigide affezioni
stesi al sole
Ares
Il primo vento
di campanelli sordi
irride l’alba
Ares
Prosaico lazzo
senza maschera buffa
luce dispensa
bella la poesia sussurrata ed evanescente degli haiku…
anche se a volte assomigliano alle sciarade della settimana enigmistica!
Ares
Io definisco gli haiku “poesia popolare” … tutti possono scriverli basta rispettarne la metrica che e’ semplicissima .. ma anche complicabile: si presta a virtuosismi impensabili.. un uso inteligente della sinalefe ti permette di dare “corpo ritmico” ma anche “spazio metrico” al componimenti… poi se sei anche un poeta.. puoi scrivere dei piccoli gioiellini di grande raffinatezza.
La fase enigmistica… credo che sia il primo gradino.. che bisogna inevitabilmente percorrere per arrivare ad avere la padronanza del mezzo..
..almeno che non si nasca gia’ poeti…e non credo che esistano poeti pre-natali… almeno io non ne ho sentito parlare 😉
“gioiellini di grande raffinatezza”: sì sì, concordo.
Qualche volta capita che arrivino a svegliarmi di notte, come se bussassero alla porta. Come se i pensieri confusi e sparsi durante tutto il giorno riuscissero finalmente a concentrarsi su se stessi, ad avvolgersi come il filo sulla spola di un’idea semplice e chiara. Chiara e semplice … magari solo per me … che per qualcun altro potrebbero non significare proprio niente … o non trovarvi alcunché di poetico. E forse più che veri e propri haiku, in senso classico, preferisco definirli “frasi per cioccolatini”. Diciamo che, per cominciare, mi accontento di dare valore alle piccole cose … sì, così è bello e mi piace …
@Ares
Sabato pomeriggio ci sarai anche tu al poetry slam?
hai pre-notato?
Ares
🙂
Non ci saro’ perchè “lavoro”.. sto’ preparando uno spettacolo teatrale “Gli innamorati” di Goldoni con degli attori non professionisti… ormai mancano pochi incontri .. e siamo in dietroooOOO… o meglio… loro sono indietro… sono dei lazzaroni.. e non studiano le parti a memoria… lo spettacolo registicamente e’ gia’ pronto mancano solo le loro memorie… e non sanno che presto li faro’ fuori.. e le loro memorie dovranno scriverle 😉
ufffaaaaa … non ci-ci-ci sarai!!! non è giustoooo!!!
… ma se cambi idea o programma o decidi di fare un salto la sera sul tardi per la cena … anche se non hai prenotato… ti cederei volentieri metà della mia seggiolina, metà del mio piattino, metà del mio bicchierino ……..
e non credo che md farebbe di meno …
una cosa però vorrei dire a md: ho letto attentamente il programma e, mi sono detta (la butto lì) che forse, se si potesse, ci starebbe bene la ciliegina sulla torta, cioè musiche e danze per finire la serata …
Ares 😦
Mi spiace.. per un po’ di tempo saro’ in clausura(potro fare solo cose gia’ programmate per l’anno in corso).. almeno che le assistenti sociali del mio comune non si decidano ad aiutarmi offrendomi un servizio di assistenza per i miei due vecchietti.. che a Natale hanno deciso di ammalarsi contemporaneamente.. e ancora ne portano i segni.. uffi!!!
Ares
17 … be’ direi che per quest’anno sara’ il mio numero fortunato!.. ufffffffffffffffffffff!!!
Ares
Ma non ho capito Milena… parteciperai all’evento poetico di Rescaldina come spettatrice o come performer ??
@Ares
ma dai … non vorrei proprio che i miei “pensierini da cioccolatini” possano essere di interesse pubblico … ti pare?
Ares
..mha… perche’ no?
Ares
..com’e’ andata ?
Ares
COME E’ ANDATA LA MANIFESTAZIONE POETICA DI RESCALDINA (VA) ????????????????????..
c’e’ nessunooooOOO??…mi sento una particella di sodio!!
Ares, è andata benissimo, al di là di ogni aspettativa. Grande partecipazione di pubblico (direi 70-80 persone), che ha assistito attivamente al succedersi degli eventi per ben 3 ore. Il poetry slam è stato vario, partecipato e divertente. Lo ha vinto Dario Bertini, un poeta di Legnano che scrive versi lirici e “intimisti”. Ma la riuscita della manifestazione era dovuta soprattutto alla grande varietà dell’offerta, sia da parte dei poeti che hanno gareggiato (tutti molto bravi anche nella lettura pubblica, pur nella grande diversità di stili) sia da parte dei gruppi teatrali e musicali che hanno impreziosito l’incontro, prima e dopo il poetry slam.
E’ stata una sorpresa anche per noi organizzatori!
Ares
bene!.. bene!…e cosi’ rara la pertecipazione…… ma chi ha decretato il vincitore?…era una sorta di giuria selezionata o era il pubblico a decidere.. l’eta’ media dei partecipanti in gara e degli spettatori qual’era?..
@Ares:
Vedi cosa succede a non esserci? Che qualsiasi informazione non ti potrà mai bastare a colmare il vuoto esistenziale (eh eh eh).
Comunque (dal momento che oggi ho un blocco alle vertebre cervicali e riesco giusto ad usare i polpastrelli ) provo ad aggiungere qualcosa anch’io.
Per esempio che fra i partecipanti al Poetry Slam c’era il Rockpoeta Daniele Verzetti, giovinotto ardito giunto immantinente da Genova per l‘occasione, che ha recitato alcune delle sue poesie “civili” con grande passione. E che, giunto in finale, ebbe a dire che “avrei accettato volentieri di arrivare secondo dopo la Garavaglia”, che ovviamente è stata eliminata alla semifinale. Il che significa che, da esperto nel ramo, che non è quel ramo del lago di Como ma un po’ più lontano, aveva la vista, l’occhio e l’orecchio ben esercitati a cogliere nel mazzo … ehm … volevo dire mezzo, mezzo espressivo, s’intende, con grande oculatezza.
E la Garavaglia, una giovane pulzella di cui non ricordo il nome proprio – e questo non ricordarmi i nomi è solo il primo segnale dell’alzhaimer che mi aspetta appena dietro la porta – ecco, verso di lei e le sue poesie ho un grande rammarico, di non essere riuscita a mettere in moto il registratore in modo da potermele riascoltare con maggiore attenzione. Perché, ora che ricordo, mi sembra che ci fosse davvero qualcosa che valeva la pena di evidenziare. Oltre al fatto oggettivo che era un dolcissimo fiore di ragazza dal profumo anche piuttosto pungente. Quasi come il peperoncino o lo zenzero sulle pere.
Quindi, come vedi, al Poetry Slam come in ogni altro caso della vita, c’è chi vince, c’è chi perde, c’è chi avrebbe preferito vincesse un altro e non quello, c’è chi si pente del voto espresso ma ormai è troppo tardi e la realtà non si può rifare, c’è che aspetta quasi soltanto il momento del rinfresco, c’è chi non riesce mangiare nemmeno una piadina con la rucola e si deve accontentare dei fagioli con la cutica, mentre qualcun altro ne mangia anche due e non gli basta ancora, e così via.
E così va la vita
Ares
Quindi :
1)ma chi ha decretato il vincitore?
2)era una sorta di giuria selezionata o era il pubblico a decidere ?
3)l’eta’ media dei partecipanti in gara e degli spettatori qual’era?
Queste 3 domande, che erano le uniche domande, non hanno avuto risposta!!!
ah, ma allora volevi solo i dati tecnici?
che noooooiaaaaaa!!!!!
Allora: hanno dato dei numeri a tutti i convenuti disposti in cerchio nella sala, dopodichè sono stati sorteggiati quelli che avrebbero fatto parte della giuria.
I giurati alla fine mi sembra fossero soltanto 6 o 7 (non ci crederai, ma uno di quelli ero io, in carne ed ossa, cazzo! non ologramma – eh eh eh – mi avevano dato in numero 62) ma per i numeri è meglio chiedere ad md che è esperto in numerologia.
Poi: non esiste l’età media … che domanda del cavolo! mi ci vedi lì a chiedere ad ognuno e poi fare le somme e le divisioneìi per darti oggi con certezza l’età media del cazzo? scordatelo!
L’età c’entra e non c’entra. c’entra soltanto per quelli che navigano a scopartimenti stagni, e che sono la maggior parte, ne convengo.
vuoi sapere qualcos’altro?
Ares
No grazie, e’ sufficente cosi’ ..
..l’eta’ media.. si intendeva approssimativa e non aritmetica..
..non volevo fare valutazioni di sorta sull’eta’ dei poeti.. uffffffff.. ma dei partecipanti!
Ares, Ale, Alessandro, smettila , amore mio, se fossi stato lì, presente, non puoi immaginarti nemmeno ….
fatto sta che non ci sei voluto venire. ci-ci -ci- co- co-co, c’è sempre qualcos’altro da fare così che alla fine manchiamo di esserci quando dovremmo o sarebbe bello esserci anche solo per divertirci e festeggiare in allegria spensieratamente.
Oh, gioia di vivere, dove sei stata sconfitta?
Ares
ufffffff.. erano solo 3 domande.. anzi due(perchè la 1 e la 2 si escludevano a vicenda).. ok passo e chiudo!!
prosaico, come solitamente accade. Ma come mai non arrivi alla poesia?
ma non preoccuparti, anche per me la prosa è una consolazione.
male che vada è la realtà certa che rimane
A Cup of Tea
For his morning tea
a monk sits down in utter silence –
confronted by chrysanthemums.
La festa dell’essenza
Torna al Padre Celeste
La festa dell’Essenza..
Ha Dolce Umus di colori;
Danza tra le anime a te care
Nei luoghi del tuo vissuto.
Sono fiocchi di neve giganti
E ti avvolgono felice
Come batuffolo di bambina.
E tutto è magico e presente
Nel tuo paese!
Tramonti d’amore
Ho appeso nella grotta
Tutte le mie stelle
Le ho appese come croci
Ad ogni chiodo
Ho appeso la mia luna
Ad uno specchio
Preda oscura
Delle mie amare illusioni
Ho chiesto ai pianeti tutti
Di togliermi dal petto il loro peso
Poi ho atteso l’alba
E il sole era cosi bello
Come un sogno
Ho vissuto folgorata in un incanto
Preda dei caldi tramonti d’amore.
Dal cielo padre Pio
Dal cielo angeli librano nella mia Essenza;
..Si scioglie come la neve la mia Essenza
E mi ristora
La tua sofferta preghiera:
“Tu ..ci sei sempre mio caro Padre Pio”
Come mia madre che dal cielo veglia su di me
Nel nome di DIO.
Profumo di primavera
Ancora per poco
La primavera
Risuona festosa
Tra cinguettii di passeri;
E Angeli volano
Come anime
Su vette
Indimenticabili.
Questo Inverno
Spoglia e infreddolita
Sono giunta a te Signore
Rapita da un cielo terso
E cumuli di nuvole
Non è ancora Primavera…
Si accende di luce brillante
Il sole che spazza le nuvole
Cariche di fiocchi di neve:
“Sono dentro ad un fiocco”
Rapita dal mio cuore bambino
E aspetto felice
la Tua Resurrezione.
Dell’Essenza l’attimo angelico
Toni accesi di natura
Colgono dell’essenza l’attimo angelico
E presto dal cielo
Tornano nell’immaginario
attimi vibranti
Da Dio…
Non tornano sulla terra
le essenze patriarcali;
Tornamo i momenti
e loro diventano alberi ,pastori
campi di mandorli in fiore,
anime fiammanti
del nostro tempo vissuto.
Tu, primavera,
riscaldi questa sera
più che mai.
Vi piace? L’ha fatta una mia amica, commentate.
io l ho fatto pero non mi sembra giusto , o forse io che conto male ,o siete voi che siete rimbambiti
@sabrina: ????
i tulipani fioriscono nel prato violetto verde
che c e
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fanno schiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
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Anonimo, purchè ti decida…