[traccia del Gruppo di discussione filosofica del 15 gennaio 2024]
Per comprendere come si è andato trasformando in epoca recente il rapporto tra umani e animali, occorre guardare preventivamente ai paradigmi di base – direi ai pre-giudizi – che si nascondono tanto nel sapere scientifico o filosofico quanto nella mentalità comune.
Se la volta scorsa abbiamo privilegiato il fronte filosofico, quest’oggi proveremo a gettare uno sguardo più attento su quello biologico, a partire dalla nuova prospettiva che la questione assume con Darwin – e vedremo che proprio l’accogliere, l’edulcorare o il nascondere le conseguenze più radicali del darwinismo, informano le varie concezioni zoologiche ed etologiche.
Seguiremo, in questa breve ricognizione, oltre ad alcuni testi di osservazione animale (tra gli altri Konrad Lorenz, Carl Safina e Peter Godfrey-Smith), Etologia filosofica, un breve e densissimo saggio di uno studioso italiano, Roberto Marchesini, che si colloca a cavallo tra scienza e filosofia, e che quindi costituisce un punto di vista privilegiato per la nostra discussione.
Il percorso che faremo si snoderà a partire dalle seguenti questioni: