W MACONDO

Ricordo che da ragazzino, alle superiori, tra le innumerevoli scritte sui muri delle scuole, di tanto in tanto ne compariva una per me misteriosa – Viva Macondo! Chiedevo ai ragazzi più grandi e tra ammiccamenti, sorrisini e professioni di ignoranza non è che avessi capito granché. Solo successivamente scoprii cos’era Macondo e chi era Mauro Rostagno. C’era poi quella canzone di Venditti che, sempre in quei movimentati anni ’70, mi aveva colpito e che si concludeva con parole amare: “Compagno di scuola, compagno di niente ti sei salvato dal fumo delle barricate? Compagno di scuola, compagno per niente ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu?“.
Mauro Rostagno, di cui oggi ricorre il ventennale della morte, non si era certo incravattato o ritirato in campagna. Seguendo gli strani arzigogoli della storia, che fanno della “biografia” qualcosa di unico ed esemplare, era infine approdato a Trapani e, come già dieci anni prima Peppino Impastato, vi aveva trovato la morte. Una morte tutta italiana, intrisa com’è di misteri, false piste, infinite quanto inconcludenti indagini (la mafia? il delitto Calabresi? traffico di droga o d’armi? Gladio, il SISMI…). E’ certo che Rostagno si batté fino in fondo per rendere un po’ migliore questo povero, smemorato e ingrato paese, e agli odierni restauratori impegnatissimi a gettare fango sul Sessantotto, sugli ideali e sulle lotte di quegli anni, è bene ricordarlo, visto il deserto verso il quale stanno marciando e vorrebbero condurre tutti noi.

Autore: md

Laureatosi in Filosofia all’Università Statale di Milano con la tesi "Il selvaggio, il tempo, la storia: antropologia e politica nell’opera di Jean-Jacques Rousseau" (relatore prof. Renato Pettoello; correlatore prof. Luciano Parinetto), svolge successivamente attività di divulgazione e alfabetizzazione filosofica, organizzando corsi, seminari, incontri pubblici. Nel 1999, insieme a Francesco Muraro, Nicoletta Poidimani e Luciano Parinetto, per le edizioni Punto Rosso pubblica il saggio "Corpi in divenire". Nel 2005 contribuisce alla nascita dell’Associazione Filosofica Noesis. Partecipa quindi a un progetto di “filosofia con i bambini” presso la scuola elementare Manzoni di Rescalda, esperimento tuttora in corso. E’ bibliotecario della Biblioteca comunale di Rescaldina.

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